Muti incarna l’‹uomo fascista›: giovanissimo ardito nella Grande Guerra, partecipa all’‹impresa di Fiume› (1919) e alla Marcia su Roma (1922). Si distingue nella guerra d’Etiopia, come capitano pilota della 15a Squadriglia da bombardamento (‹La Disperata›), e nella guerra di Spagna pilotando un SIAI S.81. Dopo una fallimentare esperienza come segretario del partito fascista, comanda il 41° Gruppo bombardamento (SIAI S.79). Crollato il regime, muore durante l’arresto il 24 agosto 1943. I fascisti della Repubblica sociale gli dedicano una delle unità antipartigiane più feroci e sanguinarie, la Legione autonoma mobile ‹Ettore Muti›. Medaglia d’oro al valor militare.