«OGGI SI VOLA»

Lo sport alla conquista del cielo
Con il volo dei fratelli Wright (1903), inizia una gara infinita tra chi costruisce l'aereo migliore, chi si libra in aria per più tempo e ad altezze inusuali o chi supera i maggiori ostacoli naturali (canali, fiumi, catene montuose, oceani e continenti). Gli uomini competono per la conquista ‹sportiva› dei cieli strabiliando la fantasia collettiva: nel mondo dei primi del Novecento, fioccano iniziative aeronautiche che coinvolgono anche i piloti italiani. Nel primo dopoguerra, il fascismo s'impossessa dell'immagine, moderna e cavalleresca, dell'aviatore audace e ne sfrutta le ‹gesta› a fini propagandistici (le Trasvolate atlantiche), impossessandosi delle sue vittorie per esaltare sé stesso e piegare lo sport aereo alle necessità di una politica di successo, forte solo in apparenza.