«L'AVVENTURA AERONAUTICA»

Piloti e sperimentazione tecnologica nella conquista del cielo
Da un punto di vista progettistico e ingegneristico, l'Italia fornisce un contributo importante alla sperimentazione aeronautica. Che lavorino per le industrie Caproni o per altre imprese nazionali, i piloti italiani (e trentini), spesso usciti dalle Accademie della Regia aeronautica, guidano e collaudano centinaia di velivoli, progettano migliorie, innovano, provano prototipi e modelli che, durante il fascismo, vengono testati e studiati presso il Centro sperimentale di Guidonia. L'ingegno, le capacità e le competenze acquisite a cavallo tra le due guerre cozzano però con un apparato industriale ‹artigianale›, per certi versi ancora arretrato, incapace di sostenere materialmente idee e progetti innovativi. Il secondo dopoguerra segna la crisi definitiva dell'industria aeronautica italiana.