La Grande Guerra: piloti e aerei da bombardamento

Le prime incursioni con bombardieri Caproni avvengono nell’estate 1915 su Aisovizza e Castagnevizza in Slovenia; nel febbraio 1916, Oreste Salomone bersaglia con altri sette trimotori Lubiana. Nel 1915-1916 si afferma un utilizzo di ‹massa› dell’Arma aerea, un impiego che gli anni seguenti confermano: nel 1917, ad esempio, alcune decine di Caproni bombardano Fiume e le basi navali di Pola e Cattaro. È evidente che, per capacità di carico, velocità e autonomia di volo, l’aereo ha surclassato il dirigibile. Nel 1917, si contano 1.200 missioni con oltre 200 tonnellate di bombe sganciate; nel 1918, le missioni sono più di 2.600 con circa 400 tonnellate di ordigni esplosivi. All’attività svolta dal Corpo aeronautico si affianca quella condotta dagli aerei della Regia marina.

I piloti

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