Ottenuto il brevetto di pilota (1915), combatte nella Grande Guerra. Con la 36a Squadriglia caccia, abbatte otto apparecchi nemici e, nel 1918, l’asso austro-ungarico Carlo Schuler. Nel dopoguerra prosegue l’attività aviatoria presso i campi sperimentali di Torino e Montecelio passando nei quadri della Regia aeronautica (1923). Collaudatore del Rondine (Pegna-Bonmartini), dal 1928 in poi è protagonista di una serie di record mondiali d’altitudine che lo vedono ai comandi dell’Ansaldo AC.3 (11.817 metri), del Fiat AS.1 e del Caproni Ca.113 AQ. Nel 1930 partecipa al giro aereo d’Italia con un Fiat TR.1. Capitano della riserva della Regia aeronautica (1934).
Riferimenti bibliografici
Mencarelli, Igino | 1980 Renato Donati. Roma: Ministero della difesa – Stato maggiore aeronautica – Ufficio storico aeronautica militare.
Pecchioli, Arrigo | 1986 (a cura di) L’aeronautica italiana: storia di uomini e macchine. Roma: Editalia.