Cadetto dell’Accademia navale di Livorno, combatte nella guerra italo-turca. Durante la Grande Guerra, compie il suo primo volo come osservatore con la 1a Squadriglia idrovolanti (dicembre 1917) e si distingue nella beffa di Buccari (febbraio 1918). Tenente di vascello, nel dopoguerra ottiene il brevetto di pilota d’idrovolante (ottobre 1922) e Francesco De Pinedo lo vuole al suo fianco nel raid Sesto Calende-Melbourne-Roma e nella trasvolata delle due Americhe (1927): quest’ultima si conclude dopo 43.820 km, 279 ore e 40 minuti di volo a bordo dell’idrovolante SIAI S.55. Muore nel 1928 in un incidente aereo sull’isola di Governador.
Riferimenti bibliografici
Cupini, Ranieri | 1979 (a cura di) Le imprese del maggiore pilota Carlo Del Prete. Firenze: Tipolitografia della Scuola di applicazione Aeronautica militare.