Rispetto alla Grande Guerra, ormai la specialità dei velivoli da trasporto è consolidata. Per via aerea si muovono rifornimenti, materiali e truppe, attività che la Regia aeronautica ha modo di sperimentare nelle guerre d’Etiopia e di Spagna. All’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, gli aerei da trasporto più usati (peraltro adattabili anche al bombardamento) sono i SIAI S.81 e S.82 ‹Marsupiale›. Quest’ultimo, in particolare, si rivela un apparecchio versatile e di grandi prestazioni: nel 1940-1941, partecipa al ponte aereo organizzato a sostegno delle truppe italiane impegnate sul fronte greco-albanese; nello stesso periodo, alcuni S.82 trasportano oltre 50 caccia Fiat CR.42 (smontati) in Africa orientale. È presente su tutti i fronti italiani del conflitto.