Figlio del volontario irredento Attilio e fratello di Ernesto Zanlucchi, combatte in Spagna per un anno con la 205a Squadriglia da bombardamento (i ‹Sorci verdi›). Terminate le operazioni nella penisola iberica, è trasferito in Africa orientale, dove prende parte ad alcune ‹operazioni di polizia coloniale› contro la guerriglia etiopica: muore il 19 agosto 1939 sulla nave ospedale California che lo sta riportando in Italia a seguito delle lesioni riportate in un grave incidente aereo.