Ufficiale del genio aeronautico durante la Grande Guerra, costruttore, comandante di aeronavi ed esploratore polare italiano. Autore di numerosi scritti tecnici, si distingue nella progettazione e costruzione di dirigibili in Italia e all’estero; progetta il primo paracadute italiano e il primo aereo italiano in metallo. È noto per le due trasvolate del Polo Nord (1926, 1928), in particolar modo per la sfortunata spedizione del 1928 conclusasi drammaticamente, a causa della quale è poi costretto a dimettersi da tutte le cariche ricoperte: è riammesso in Aeronautica solo nel 1945. Deputato all’Assemblea costituente come indipendente nella lista del Partito comunista italiano (1946).