Donna moderna e ardimentosa, ottiene il brevetto di pilota a Vizzola Ticino presso la scuola di volo diretta da Gianni Caproni (1913): prima italiana a volare e ottava al mondo. Partecipa a numerose manifestazioni aeronautiche su velivoli Caproni e Gabardini (1913-1914). Nel maggio 1915, tenta di arruolarsi dapprima nella Croce rossa e poi nel neonato Corpo aeronautico, ma la sua domanda è respinta. Nel dopoguerra, si allontana dal mondo dell’aeronautica non condividendone gli approcci e rimpiangendo l’atmosfera romantica che ne aveva contraddistinto gli esordi. Ritiratasi a vita privata, è insignita della medaglia di benemerenza per i pionieri dell’aeronautica (1943).