Mario De Bernardi

Venosa, 1893-Roma, 1959

Le coppe Schneider e Baracca

Si appassiona al volo in Libia (1911-1912) e, una volta rimpatriato, ottiene il brevetto di pilota. Sottotenente del genio, si trasferisce nel Corpo aeronautico e, su un caccia della 75a Squadriglia, è il primo italiano ad abbattere un velivolo nemico: termina il conflitto nella 91a Squadriglia di Baracca. Nel primo dopoguerra, vince la Coppa Schneider (1926) e conquista nel 1927 il primato mondiale di velocità (479 km/h), record poi migliorato nel 1928 su idrovolante Macchi M.52; nel 1931 si aggiudica la gara acrobatica del National air races di Cleveland. Nel 1940-1941, è il primo pilota a testare un aeroplano a reazione (Campini Caproni CC.2). Medaglia d’oro al valore aeronautico.

Riferimenti bibliografici
Maria Vittoria, Falorsi De Bernardi | 1976 Mario De Bernardi. Roma: Bizzarri.

Modelli d'aereo pilotati

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